un libro di Davide Borghetti
ad una disciplina che attinge elementi dalla filosofia, dalla biologia, dalla logica e dalla matematica
e vuole comprendere al meglio analogie e differenze con gli strumenti digitali. Che differenza c’è tra un neurone umano e uno artificiale? Mente e coscienza sono strettamente dipendente dalla materia? Possiamo considerare il cervello come una macchina fragile e molto complessa?
ed è attratto dagli aspetti pratici, etici e filosofici dell’intelligenza artificiale. Possiamo usare il cervello umano come modello per la creazione di una IA? Quali sono analogie e differenze tra forme artificiali e biologiche di intelligenza? Le IA saranno mai dotate di coscienza, così come siamo abituati a conoscerla?
che vogliono comprendere meglio cosa si nasconde dietro termini come macchina di Turing, AGI, ANI, percettrone. Un’intelligenza artificiale possiede diritti? Le macchine saranno mai in grado di provare sentimenti? Avranno mai una coscienza? Se una macchina a guida autonoma causa un incidente, di chi è la colpa? Quanto siamo lontani dalle IA che vediamo comunemente nei film?
Sir Arthur C. Clarke
intelligentIA fa parte della collana Sképsis (Lekton Edizioni), dedicata al legame tra discipline umanistiche e scientifiche e finalizzata a far luce su tematiche concernenti l’uomo, le sue conquiste tecnologiche, le società industriali avanzate, la psicologia e la cultura di massa.